TRATTAMENTO DELLE FOBIE

USCIRE DA UNA FOBIA SI PUO’? LA RISPOSTA E’ SI!
Io stessa ne sono uscita grazie alla Pnl, Programmazione Neuro Linguistica. Qui potete leggere la mia storia e capire perchè sono entrata in questo mondo e me ne sono innamorata.

Chiunque soffra di una fobia sa di cosa parlo, della difficoltà che si ha a vivere una vita normale e a farsi comprendere delle altre persone. Ci sono fobie che limitano poco, parlo delle fobie di cose o situazioni che si possono facilmente evitare (come la fobia dell’altezza, la paura del mare, paura delle antiche rovine) e ci sono fobie che invece sono sempre in agguato e si possono presentare da un momento all’altro (come la paura del vomito, delle api, dei cani, etc). Queste fobie possono davvero arrivare a rovinare la vita a chi ne soffre. Rovinano la vita sociale perchè si tende ad uscire sempre meno, rovinano i rapporti personali perchè spesso ci si sente incompresi o peggio, presi in giro, addirittura dai propri amici e famigliari. Ci sono fobie che portano a disturbi comportamentali anche gravi.

Per questo motivo le fobie, TUTTE le fobie, non vanno sottovalutate. Io mi sono specializzata nella gestione delle fobie perchè ne ho sofferto, perchè capisco chi ne soffre e perchè riuscire ad aiutare la gente ad uscirne mi da la stessa emozione che ho provato io nel momento in cui mi sono resa conto di avercela fatta.
Ecco perchè quando mi chiedete Uscire da una fobia si può? La risposta è si!

Ci tengo a dire che NO, a mio avviso LE FOBIE NON VANNO AFFRONTATE, a meno che non vogliate un trauma ancora più grande di quello che già avete.
Ci sono professionisti che consigliano questo tipo di approccio come terapia d’urto, alcuni addirittura hanno iniziato ad utilizzare la realtà virtuale e a me personalmente sembra una follia.
Immaginate di avere la fobia delle api (fobia, non semplice paura) e di accettare spontaneamente di indossare un visore e ritrovarvi immersi in un enorme sciame assolutamente realistico con tanto di rumore di sottofondo.
Non so voi, ma io da fobica sarei morta, non lo avrei fatto neanche sotto tortura.
Stesso discorso vale per consigli medici del tipo: “se hai la fobia dei cani (cinofobia) adottane uno o vai a fare volontariato in un canile, vedrai che passa”.
Ora, sperando che questi “professionisti” non si facciano pagare per suggerimenti peggiori di quelli che ti darebbe il mio calzolaio, una persona fobica o che è stata fobica, sa benissimo che sono parole al vento e che mai e poi mai verrebbero prese seriamente in considerazione.
LE FOBIE VANNO SRADICATE.
La PNL utilizza alcune tecniche molto più soft per farvi uscire dalle vostre fobie, con semplici ragionamenti mentali vi porta a dissociarvi da una situazione per voi spaventosa, modificarla rendendola “normale” e riassociarvi (ovvero registrarla di nuovo a livello inconscio) alla situazione corretta.
Il vostro inconscio infatti prende informazioni in momenti casuali, a suo piacimento, associando spesso rumori, colori, odori e qualsiasi altro dettaglio sensoriale. A volte, se viene associato un forte rumore ad una semplice situazione che state vivendo ad esempio, può nascere in voi una fobia che da quel momento in poi vi farà reagire con terrore ogni volta che vi si ripresenterà quella situazione, anche se razionalmente di terrificante non ha proprio niente.
Ecco, ho detto la parola magica: RAZIONALMENTE.
Una parola che non può essere pronunciata assieme a fobia.
Le persone fobiche non sono persone stupide. Sono persone assolutamente consapevoli, nella maggior parte dei casi, che la loro fobia non le ucciderà (che sia un cane, un’ape, un ascensore o un clown), ma la razionalità quando si parla di fobia, non esiste. Per questo credo non abbia senso (e nel mio caso, dopo tantissime sedute da medici di salute mentale) intraprendere un percorso psicologico, perché non ha alcun senso ragionare sul “perché” della fobia.
I percorsi con Psicologi e Psichiatri (che io consiglio sempre per altre situazioni) possono aiutare a gestire la fobia, quello si. Possono insegnarti come gestire ansia e panico con strumenti sicuramente utili ma la fobia rimarrà comunque lì se non si usano le giuste tecniche e se ne parla “e basta”.
Una fobia è un interruttore automatico, non potete accenderlo o spegnerlo a piacimento, credo si possa solo, in modo quasi meccanico, andare a disattivarlo.

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